verniciatura polvere come funziona
Verniciatura a polvere: cos’è e come funziona

Verniciatura a polvere: cos’è e come funziona

Verniciatura a polvere: cos’è e come funziona

24 Agosto 2021

La verniciatura a polvere è uno standard consolidato in ambito di verniciatura industriale, garantendo massima qualità del trattamento e un basso impatto ambientale. Diamo uno sguardo più approfondito a questo processo, a come funziona e che benefici può portare.

La verniciatura a polvere ha vissuto negli ultimi decenni un notevole sviluppo, tanto tecnologico quanto applicativo, rendendola una dei processi di rivestimento più utilizzati al mondo. Si tratta di un procedimento che può essere effettuato solo su superfici metalliche, che vengono ricoperte di polvere verniciante a base di resine sintetiche (come ad esempio le polveri epossidiche), con un fine tanto decorativo quanto protettivo. Vediamo nei dettagli in cosa consiste questa pratica, gli elementi che la compongono e tutti i vantaggi connessi.

 

Applicazione della vernice a polvere: la verniciatura elettrostatica a spruzzo

Per l’applicazione delle vernici a polveri esistono 4 tecniche differenti:

  • verniciatura elettrostatica a spruzzo;
  • verniciatura in letto fluido;
  • verniciatura elettrostatica in letto fluido;
  • verniciatura fiamma-spruzzo.

 

Tra tutte queste, la più comune e consolidata è la verniciatura elettrostatica a spruzzo: estremamente flessibile e versatile, prevede l’utilizzo di pistole appositamente progettate, sia per utilizzo manuale che automatico.

 

La polvere verniciante è contenuta in serbatoi, collegati alle pistole tramite dei tubi; qui la polvere viene caricata elettrostaticamente e spruzzata sull’articolo da rivestire tramite aria compressa.

cataforesi operatori impianto

Per far sì che le particelle di vernice rimangano attaccate all’articolo da rivestire, entra in gioco l’effetto elettrostatico: queste particelle vengono sottoposte ad un processo di carica elettrica negativa, mentre l’articolo da trattare superficialmente viene caricato positivamente. Il campo elettrico che viene a crearsi fa sì che la vernice rimanga attaccata al manufatto.

 

L’articolo ricoperto dalla polvere viene a questo punto inserito nel forno di cottura, dove la vernice polimerizza depositandosi permanentemente sul substrato, ricoprendolo con un film uniforme.

È bene sottolineare il ruolo della pistola in questo processo: oltre a caricare elettrostaticamente la polvere, permette di dirigere la vernice verso l’obiettivo, controllando la forma e la densità della nube che verrà a crearsi.

 

Gli impianti per la verniciatura a polvere sono generalmente composti da:

  • nastri trasportatori, che hanno il compito di far avanzare gli articoli da trattare;
  • un sistema di lavaggio e pretrattamento dei manufatti, per la preparazione ottimale del pezzo alla successiva deposizione della polvere;
  • cabine di applicazione manuali e/o automatiche per la deposizione della polvere verniciante;
  • un forno di polimerizzazione.
cataforesi operatori impianto

I vantaggi della verniciatura a polvere

Una serie di vantaggi caratterizzano questo metodo applicativo, che possono essere riassunti in:

  • possibilità di recupero della polvere che non aderisce al substrato, che viene così reinserita nel ciclo di produzione;
  • possibilità di regolare lo spessore del film;
  • ottima copertura di bordi e angoli degli articoli da trattare;
  • costi operativi contenuti;
  • le caratteristiche meccaniche ottenibili, come durezza ed elasticità, possono essere molto elevate;
  • assenza di problemi dovuti alla possibile colatura verticale del rivestimento.

 

Nel video in basso, la combinazione di applicazione manuale e automatica di vernice a polvere di colore bianco.

Il risultato finale, al termine della fase di essiccazione e raffreddamento, sarà una finitura esteticamente perfetta e resistente a screpolature, scheggiature e scolorimento.